Mastoplastica

additiva

Intervento correttivo

La Mastoplastica additiva si rivolge a tutte le donne desiderose di correggere un seno naturalmente poco sviluppato, uno svuotamento del seno, dovuto a un dimagrimento o una gravidanza, oppure una perdita di tono del tessuto mammario dovuta ai naturali processi d’invecchiamento. Ci si può sottoporre ad una mastoplastica additiva anche per la ricostruzione del seno dopo un’asportazione chirurgica parziale o totale della mammella. Inoltre utilizzando le corrette protesi in gel di silicone coesivo la mastoplastica additiva viene usata per correggere una asimmetria tra una mammella e l’altra e migliorare la forma del seno.

IN SINTESI

Durata: 1,5 h

Anestesia: generale o locale con sedazione

Ricovero: 1 giorno

Medicazioni: 2

Ritorno al sociale: 3 giorni

Costo: 4.500 - 5.500 euro

INTERVENTO

Le attuali metodiche consentono di praticare la chirurgia della mammella in tutta sicurezza inserendo le protesi con un'unica, piccola, incisione nella piega sottomammaria (incisione sottomammaria) che viene considerata la scelta migliore perché non lede né l’areola né la ghiandola, oppure, lungo il bordo inferiore dell'areola (incisione periareolare) o sotto le ascelle (incisione ascellare).

In ogni mammella, immediatamente al di sotto della cute si trova la ghiandola mammaria, una componente variabile di tessuto adiposo ed il piano muscolare della parete toracica (grande muscolo pettorale).

Per ottenere i miglior risultati possibili le protesi sono generalmente collocate sotto la ghiandola (sopra il muscolo), sotto la fascia (sopra il muscolo) o sotto il muscolo con tecnica dual plane (in parte sotto il muscolo e in parte sotto la ghiandola).

 

La scelta del tipo di incisione, della tipologia delle protesi (anatomiche o rotonde) e il loro posizionamento vengono prese dal chirurgo insieme alla paziente durante la visita preoperatoria a seconda del desiderio della donna, della situazione di partenza (caratteristiche del seno) e del tipo di aumento desiderato.

 

Il conseguimento di un risultato naturale necessita di un seno di partenza con uno spessore di almeno un paio di centimetri. In alternativa conviene eseguire un trattamento di lipofilling prima dell’intervento di mastoplastica additiva.

In linea di massima, laddove fosse possibile, le tecniche Dual Plane e Sottofasciale, offrono la maggiore naturalezza del risultato e riducono tutte quelle problematiche legate ad una maggiore visibilità e palpabilità della protesi (rippling) o al manifestarsi della tipica, quanto rara, possibile contrattura capsulare (l’indurimento del seno). Se il desiderio è di aumentare il seno senza che questo sembri “rifatto”, sarà, inoltre, indispensabile utilizzare delle protesi anatomiche, cioè a goccia. L’uso delle protesi rotonde, invece, è preferito da quelle donne che desiderano un seno dall’aspetto più “finto” che ricorda la forma di un reggiseno push-up.

 

Il nesso tra vincoli tecnici e scelta finale concordata sarà acquisito dalla paziente in un clima di certezze, serenità e complicità e con la consapevolezza di raggiungere un solo obiettivo: l’ottenimento di un seno bello e naturale.

 

La paziente sarà parte attiva nella pianificazione del suo intervento indossando durante la visita uno speciale reggiseno coperto da una sottilissima maglia elastica, che riproducendo, con un buon livello di approssimazione, l’effetto finale dato da protesi di diversa forma (rotonde o a goccia) e di dimensione differente avrà un’idea reale del risultato definitivo.

DECORSO POST OPERATORIO

Se l’intervento è stato eseguito in anestesia generale, come è più frequente e consigliato,  la paziente sarà trattenuta fino al giorno successivo.

E’ necessario un tempo di riposo di qualche giorno prima di riprendere le normali attività e si dovrà indossare un normale reggiseno elastico di tipo a fascia per almeno un mese.

Il fastidio o il dolore successivi all’intervento scompaiono in pochi giorni mentre il gonfiore si risolve in alcune settimane. I punti di sutura vengono rimossi dopo 12-15 giorni, mentre i punti interni si riassorbono da soli.

Sarà possibile riprendere le attività sportive dopo un mese mentre bisognerà evitare di esporsi direttamente al sole per alcuni mesi. In questo periodo si favorirà il processo di cicatrizzazione attraverso l’applicazione di specifiche creme emollienti.

IL RISULTATO

La mastoplastica additiva dà generalmente dei risultati ottimi e di grande soddisfazione per la paziente e per il chirurgo che la esegue. Visita la mia vetrina, troverai i risultati di alcuni miei interventi e le recensioni dei pazienti già trattati.

 

Le cicatrici diventano, a distanza di mesi, assai poco visibili.

I seni, pur già belli immediatamente dopo l’intervento, rimarranno inizialmente più rigidi e contratti ed il risultato definitivo in termini di forma e morbidezza lo si otterrà dopo 3-6 mesi. Il risultato conseguito è duraturo ma non può dirsi del tutto permanente perché soggetto, oltre alla durata delle protesi (garantite a vita), ai normali processi di invecchiamento del corpo. La paziente, quindi, potrebbe desiderare di avvalersi di un ritocco per sostenere nel corso del tempo l’estetica del proprio seno.

VANTAGGI

La mastoplatica additiva è l’unico intervento che permetta di ottenere ingrandimenti di 2 o più taglie e possa essere eseguito anche su quelle pazienti così magre da non poter ricorrere all’aumento del seno attraverso l’innesto di grasso (Lipofilling).

Le protesi di ultima generazione unitamente  alle ultime tecniche di intervento offrono un elevato livello di sicurezza e garantiscono un grado di naturalezza del seno che supera di molto quanto avveniva in passato. Infine, le protesi non andranno mai sostituite per usura come avveniva in passato ma solo in risposta ad un naturale processo di invecchiamento del corpo della paziente che, dopo 10-15 anni, potrebbe essere conseguente ad una contrattura capsulare o al rimaneggiamento del seno in seguito a gravidanze.

SOLUZIONI ALTERNATIVE

Molte donne rinunciano a rassodare o ad aumentare il proprio seno perché non vogliono ricorrere all’utilizzo di protesi e per la paura di affrontare un intervento di mastoplastica additiva.

In tale caso la moderna chirurgia estetica offre una soluzione alternativa basata sull’aumento dei volumi del seno tramite innesto di grasso appartenente al paziente stesso.

 

Il lipofilling al seno, anche noto come mastoplastica additiva senza protesi, può dare degli ottimi risultati se praticato da un chirurgo plastico esperto e mantiene inalterata la naturalezza dell’area trattata. Esso non è sempre sostitutivo all’uso delle protesi ma, in moltissimi casi permette, con più trattamenti, di aumentare, rassodare e modellare il seno senza cicatrici e senza l’inserimento di corpi estranei.

FAQ

Esistono limiti di età?

Non esistono limiti di età per sottoporsi a questo tipo di intervento ma bisogna attendere il completo sviluppo del seno che avviene generalmente dopo la maggiore età (18-20 anni).

 

E’ consigliabile fare l’intervento in anestesia locale?

NO. Nonostante i costi leggermente più alti è indispensabile eseguire l’intervento in anestesia generale andando a rilassare i muscoli (anche se la protesi viene posizionata sotto la ghiandola) con specifici farmaci ed eliminare il rischio di non ottenere il miglior risultato possibile.

 

L'intervento di aumento del seno è doloroso?

No. Dopo l'intervento può manifestarsi un lieve indolenzimento nella regione mammaria che potrà essere efficacemente controllato con degli analgesici.

 

Il seno rifatto sembrerà naturale?

Un seno operato di mastoplastica additiva è simile ad un seno naturale, sia visivamente che al tatto, a condizione che le protesi utilizzate siano di forma e dimensioni adeguate al fisico della paziente, siano posizionate sotto il muscolo pettorale e non insorgano complicanze come la contrattura capsulare.

 

Le protesi impediscono l’allattamento al seno?

Per una donna portatrice di protesi mammarie è possibile allattare al seno in quanto è stato dimostrato che il silicone non filtra nel latte e l’intervento non ne pregiudica la produzione.

 

Quale è il periodo dell’anno più indicato per eseguire questo intervento?

L'intervento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell’anno ad eccezione del periodo estivo: il caldo, infatti, favorisce il gonfiore, non consente un buon processo di cicatrizzazione e rende scomodo l’impiego del reggiseno elastico da praticarsi dopo l’intervento.

 

Quali tipi di protesi preferire?

Le protesi mammarie esistono in due principali tipi di categorie: anatomiche e rotonde.

Le protesi anatomiche possiedono una forma grossolanamente assimilabile ad una goccia che cade. Questa forma, simile a quella del seno naturale, consente di ottenere un risultato molto naturale e di evitare un eccessivo riempimento del polo superiore della mammella associato all’uso delle classiche protesi rotonde.

 

Perchè, a volte, è necessario abbinare altri interventi?

Se la mammella è pendula (ptosica), come può avvenire ad esempio dopo gravidanze o perdita di peso, può essere necessario associare all'impianto di protesi un intervento di ri-sospensione verso l'alto o “lifting” della mammella (mastopessi). Pazienti dal busto molto magro, che però desiderano un aumento importante del volume delle mammelle, possono avere bisogno di un trattamento di lipofilling per mascherare meglio il bordo delle protesi che potrebbe risultare visibile nella parte esterna e superiore della mammella se le protesi fossero posizionate direttamente dietro la ghiandola (sopra il muscolo pettorale). Il lipofilling ci permette anche di eliminare qualche piccolo dismorfismo che potrebbe comparire nel tempo (piccole pieghe cutanee).

 

Le protesi possono andare incontro a fenomeni di rottura in ambienti particolari, come all'interno di un aereo?

No. Le protesi non contengono aria e non possono, quindi, risentire delle variazioni di pressione.

 

Le protesi vanno sostituite dopo un certo numero di anni?

La qualità raggiunta dalle protesi di ultima generazione è tale per cui i principali produttori offrono una garanzia a vita per quanto riguarda difetti strutturali od imperfezioni del prodotto. Col passare del tempo, però, il nostro corpo si modifica in seguito all’invecchiamento e si può rendere necessaria la sostituzione delle protesi per ripristinare l’armonia dei volumi.

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Le attuali metodiche consentono di praticare la chirurgia della mammella in tutta sicurezza inserendo le protesi con un'unica, piccola, incisione nella piega sottomammaria (incisione sottomammaria) che viene considerata la scelta migliore perché non lede né l’areola né la ghiandola, oppure, lungo il bordo inferiore dell'areola (incisione periareolare) o sotto le ascelle (incisione ascellare).

 

In ogni mammella, immediatamente al di sotto della cute si trova la ghiandola mammaria, una componente variabile di tessuto adiposo ed il piano muscolare della parete toracica (grande muscolo pettorale).

La mastoplastica additiva dà generalmente dei risultati ottimi e di grande soddisfazione per la paziente e per il chirurgo che la esegue. Visita la mia vetrina, troverai i risultati di alcuni miei interventi e le recensioni dei pazienti già trattati.

 

Le cicatrici diventano, a distanza di mesi, assai poco visibili.

I seni, pur già belli immediatamente dopo l’intervento, rimarranno inizialmente più rigidi e contratti ed il risultato definitivo in termini di forma e morbidezza lo si otterrà dopo 3-6 mesi. Il risultato conseguito è duraturo ma non può dirsi del tutto permanente perché soggetto, oltre alla durata delle protesi (garantite a vita), ai normali processi di invecchiamento del corpo. La paziente, quindi, potrebbe desiderare di avvalersi di un ritocco per sostenere nel corso del tempo l’estetica del proprio seno.